giovedì 24 ottobre 2013

SABATO 26 Ottobre 2013
P.zza Staglieno Ore 14:00 - 18:00
Banchetto Raccolta firme a supporto dell'esposto ACAM


Raccolta firme a supporto della relazione sul gruppo Acam preparata dal dottor commercialista Mario Bonelli e diretta alla procura della Corte dei conti di Genova.
I comportamenti degli amministratori della multiutility vanno ricondotti al giudizio del Giudice contabile, così come i comportamenti dei sindaci dei comuni soci vanno sottoposti al Giudizio dell Corte dei conti.
Si deve verificare se hanno attuato il cosiddetto "controllo analogo" nei confronti delle società Acam Ambiente e Acam Acque (società in house) e della capogruppo o se si è in presenza di un'omessa vigilanza.
Acam è la madre di tutte le problematiche: c'è un piano industriale di ristrutturazione di natura finanziaria, a tutela di chi in realtà ha ridotto in questo modo un'azienda sana. Il debito lo sta pagando la gente. Non si può salvare Acam se non si sa chi è stato a ridurla così.
Acam spa è un soggetto soltanto formalmente privato, essendo in realtà una società pubblica, come decretato dal Tribunale della Spezia lo scorso 20 marzo.Pertanto, le due società in "house" devono seguire i tre presupposti secondo la giurisprudenza comunitaria: la sussistenza della partecipazione pubblica totalitaria, la circostanza che l'affidamento abbia luogo in favore di soggetti sottoposti al 'controllo analogo a quello esercitato sui servizi' dell'ente, il fatto che il destinatario dell'affidamento diretto svolga la parte più importante della propria attività in favore dell'amministrazione o delle amministrazioni che lo controllano.
L'ente o gli enti soci devono esercitare un controllo preventivo ed effettivo sulla gestione della società, così come avviene per i servizi interni degli enti pubblici interessati.
La riduzione del patrimonio netto di Acam avvenuta nel 2011 ha avuto una ricaduta diretta sul valore delle partecipazioni.
Alla Procura della Corte dei Conti il M5S chiederà se sussiste un danno erariale a causa del maxi debito e se i sindaci abbiano mancato nella loro funzione di sorveglianza sulla gestione dell'azienda: una richiesta di chiarimenti sullo stato delle finanze pubbliche e di eventuali responsabilità non significa compromettere il piano di salvataggio dell'azienda, casomai l'accertamento di carenze e/o responsabilità rappresenta un passo imprescindibile per un vero salvataggio di ACAM.

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