sabato 26 ottobre 2013

RACCOLTA FIRME CASO ACAM.
OGGI 26/10/2013 - 14:00 - 18:00
P.zza Staglieno, incrocio con Viale Italia, Levanto (SP)

CHI ROMPE PAGA!
CHI HA CAUSATO IL DANNO ERARIALE?
Raccolta firme a supporto della memoria da presentare alla Procura della Corte dei Conti di Genova per:
a) Condurre sotto la giurisdizione del Giudice Contabile, i comportamenti degli amministratori di ACAM Spa e delle controllate.
b) Sottoporre al giudizio della Corte dei Conti, i comportamenti dei Sindaci dei Comuni soci, al fine di evidenziare se hanno attuato o meno il Controllo nei confronti della società ACAM Ambiente e ACAM Acque (in "house") e conseguentemente della società capogruppo ACAM Spa.

giovedì 24 ottobre 2013

SABATO 26 Ottobre 2013
P.zza Staglieno Ore 14:00 - 18:00
Banchetto Raccolta firme a supporto dell'esposto ACAM


Raccolta firme a supporto della relazione sul gruppo Acam preparata dal dottor commercialista Mario Bonelli e diretta alla procura della Corte dei conti di Genova.
I comportamenti degli amministratori della multiutility vanno ricondotti al giudizio del Giudice contabile, così come i comportamenti dei sindaci dei comuni soci vanno sottoposti al Giudizio dell Corte dei conti.
Si deve verificare se hanno attuato il cosiddetto "controllo analogo" nei confronti delle società Acam Ambiente e Acam Acque (società in house) e della capogruppo o se si è in presenza di un'omessa vigilanza.
Acam è la madre di tutte le problematiche: c'è un piano industriale di ristrutturazione di natura finanziaria, a tutela di chi in realtà ha ridotto in questo modo un'azienda sana. Il debito lo sta pagando la gente. Non si può salvare Acam se non si sa chi è stato a ridurla così.
Acam spa è un soggetto soltanto formalmente privato, essendo in realtà una società pubblica, come decretato dal Tribunale della Spezia lo scorso 20 marzo.Pertanto, le due società in "house" devono seguire i tre presupposti secondo la giurisprudenza comunitaria: la sussistenza della partecipazione pubblica totalitaria, la circostanza che l'affidamento abbia luogo in favore di soggetti sottoposti al 'controllo analogo a quello esercitato sui servizi' dell'ente, il fatto che il destinatario dell'affidamento diretto svolga la parte più importante della propria attività in favore dell'amministrazione o delle amministrazioni che lo controllano.
L'ente o gli enti soci devono esercitare un controllo preventivo ed effettivo sulla gestione della società, così come avviene per i servizi interni degli enti pubblici interessati.
La riduzione del patrimonio netto di Acam avvenuta nel 2011 ha avuto una ricaduta diretta sul valore delle partecipazioni.
Alla Procura della Corte dei Conti il M5S chiederà se sussiste un danno erariale a causa del maxi debito e se i sindaci abbiano mancato nella loro funzione di sorveglianza sulla gestione dell'azienda: una richiesta di chiarimenti sullo stato delle finanze pubbliche e di eventuali responsabilità non significa compromettere il piano di salvataggio dell'azienda, casomai l'accertamento di carenze e/o responsabilità rappresenta un passo imprescindibile per un vero salvataggio di ACAM.

domenica 20 ottobre 2013

SALVIAMOLO!

Ieri mattina dal consiglio comunale è emersa una situazione a dir poco disastrosa, ovvero il fatto che il direttore generale dell’Asl 5 (in accordo con l’assessore regionale alla Sanità) ha deciso che verrà ridotta la presenza del Primo intervento alle sole ore diurne e verranno spostate le Cure intermedie a Sarzana. L'ospedale S.Nicolò di Levanto è come una candela che si sta lentamente spegnendo....e il procedimento irreversibile verso cui sta volgendo si pensa sia quello insperato della fine della lenta agonia con la chiusura definitiva di ogni tipo di assistenza nel breve termine.
Indipendentemente da colpe o errori del passato, bisogna agire in qualche modo...non è pensabile che l'assistenza ospedaliera più prossima a Levanto sia a 50 km di distanza. Un vero paradosso se si pensa al fatto che il presidio ospedaliero levantese, potrebbe garantire l'assistenza per lo meno ai paesi ubicati lungo la costa tra Vernazza e Deiva Marina e a buona parte della Val di Vara, senza valutare i migliaia di turisti che ogni anno affollano le vicine Cinque Terre e alloggiano nella nostra cittadina.
Il meetup Levanto in MoVimento vuole innanzitutto trovare un confronto con chi difende la causa dell'ospedale da molti anni, ovvero gli esponenti del Comitato per l'Ospedale S.Nicolò, e si dichiara disposto a partecipare a qualsiasi iniziativa di carattere pubblico (manifestazione, banchetti per raccolte firme,...) al fine di tutelare la salute dei cittadini e dei turisti o ancor meglio nella speranza di poter garantire un servizio H24 nel pieno dell'efficienza,facendo quindi un passo avanti rispetto all'attuale stato di degrado.
Forse è troppo tardi, forse no... ma Levanto e i levantesi hanno bisogno di aiuto. 
Quando sarà il momento di agire, si chiederà ad ogni singolo cittadino di Levanto e dei paesi limitrofi di intervenire, levandosi distintivi, colori, rappresentanze politiche e sociali, ma di unirsi per l'obiettivo comune!!!

mercoledì 16 ottobre 2013

Consiglio Comunale Straordinario - Sabato 19 ottobre ore 9:30

Consiglio Comunale Straordinario - Sabato 19 ottobre ore 9:30. Si parlera' del futuro dell'ospedale S. Nicolo' . Invitiamo tutta la popolazione a partecipare. Essere informati e' un dovere. LiM


"Il sindaco di Levanto, Maurizio Moggia, ha convocato una seduta straordinaria del Consiglio comunale per sabato 19 ottobre, alle ore 9.30. Unico punto all’ordine del giorno, la situazione dell’ospedale San Nicolò.
“Visto il perdurare delle incertezze sul futuro del presidio sanitario levantese – è il commento del primo cittadino levantese - e considerato che, nonostante le pressioni attuate nei mesi scorsi anche attraverso i consiglieri regionali spezzini, la decisione maturata dal direttore generale dell’Asl 5, Gianfranco Conzi (in accordo con l’assessore regionale alla Sanità, Claudio Montaldo), di ridurre la presenza del Primo intervento alle sole ore diurne e di spostare le Cure intermedie a Sarzana, è stata solamente sospesa e non ritirata, ho ritenuto opportuno aprire una discussione all’interno del Consiglio comunale per esaminare la situazione ed elaborare eventuali strategie di contrasto ai reiterati tentativi di depotenziare il San Nicolò”.
Levanto, 14 ottobre 2013"

mercoledì 9 ottobre 2013

18 Ottobre ore 21:00 - RIUNIONE LeVanto in MoVimento - Aperta a TUTTI

ODG: - Allargamento del Gruppo LiM - Regolamento Interno - Raccolta Fondi - Prossimo Banchetto Informativo - Varie

Si svolgerà presso il B&B Vignola , Loc. Vignola,  Levanto (SP)

venerdì 4 ottobre 2013

5 Giorni a 5 Stelle

"OGGI 4 OTTOBRE 2013. San Francesco e anniversario della nascita del MoVimento 5 Stelle. Dopo quattro anni siamo entrati nei palazzi di Roma, adesso starà a noi incidere sul futuro di questo Paese. I risultati saranno sempre la conseguenza delle nostre azioni. NOI ABBIAMO L'OBBLIGO DI DARE SEMPRE IL MEGLIO! Buon compleanno ai 5 Stelle!

mercoledì 2 ottobre 2013

Primo Banchetto - LeVanto in MoVimento - 28 settembre 2013

Ottima la risposta iniziale dei cittadini levantesi al primo banchetto Cinque Stelle a Levanto.
Sono in molti che hanno gradito e compilato il questionario dedicato alle problematiche cittadine e alle idee da suggerire. La strada è ancora lunga ma con la partecipazione (ribadiamo) diventerà molto più semplice mettere in atto progetti e idee legati al nostro territorio.

Per chi volesse informazioni, impegnarsi ed esprimersi, partecipare alle nostre riunioni ci contatti qui:
- levantoinmovimento@gmail.com
- FaceBook: LeVanto in MoVimento
- http://levantoinmovimento.blogspot.it/


>> Questionario Problemi e Idee per >> Migliorare Levanto.
Utilissimo per i cittadini, uno dei modi per cominciare a essere partecipativi. Stampate, compilate e portatelo al Colorificio Levantese o al Casinò. A presto







In Poche PAROLE: O TUTTO O NIENTE!

"Nessuno ha detto che sarebbe stata una passeggiata, e se qualcuno pensa che abbiamo già raggiunto il traguardo, beh… si sbaglia di grosso. Siamo adesso chiamati ad affrontare un nuovo momento storico di questo paese, il governo delle false intese nato dalla premiata ditta PD/PDL si è sciolto come neve al sole. Lo avevamo previsto, gli avevamo dato qualche mese di vita e così è stato, e per fare questo è bastato che uscissero allo scoperto, che implodessero e mostrassero a tutti qual’era la loro vera natura. Adesso non ci sono spiragli o proposte per alleanze o governi transitori. Su questo siamo e saremo sempre della stessa idea: il Movimento non fa alleanze e non è la ruota di scorta di nessuno, tantomeno di chi per sette mesi è stato il principale alleato del condannato Berlusconi. Il MoVimento 5 Stelle è l’antidoto, noi nasciamo come rivoluzione culturale, come un neo-illuminismo, ci siamo messi in politica per spazzare via questa classe dirigente corrotta e che ha messo in ginocchio l’Italia, non vediamo quindi altra alternativa che quella del ritorno al voto per cambiare nuovamente le carte in tavola.
Qui o si governa o si va tutti a casa, non ci sono margini. Solo con un Governo a 5 Stelle potremo davvero avviare il risanamento del paese, non in altri modi.
Se qualcuno pensa di dover restare ai margini della politica, ed essere un forza marginale, che si accontenta di un piccolo spazio in parlamento, allora ha sbagliato di grosso, allora può tranquillamente passare in uno di quei partiti ruota di scorta che da anni non fa nulla per il bene della nazione. Noi non siamo entrati in politica per ottenere un risultato parziale, noi vogliamo il cambiamento culturale e sociale dell’Italia, e per fare questo dobbiamo entrare nelle stanze dei bottoni. Se qualcuno, anche all’interno del Movimento, si è adagiato sugli allori e vuole mantenere i privilegi acquisiti, può anche accomodarsi fuori dalla porta ed andare ad ingrossare le fila del gruppo misto. Noi abbiamo bisogno di persone pronte a perdere tutto, a sacrificare le proprie sicurezze in nome di un bene più grande. Tutti dobbiamo metterci in gioco, rinunciare a qualcosa, per andare dritti alla meta. Dobbiamo ritornare alle urne, e questa volta sarà quella decisiva, o la va o la spacca. Andare al voto per non ottenere la maggioranza, sarebbe un fallimento. Qualcuno, forse con scarso senso della misura, dice che non riusciremo ad ottenere gli stessi numeri delle passate elezioni. Ed io dico che ha ragione, perché noi dobbiamo puntare a raddoppiare queste cifre, e non ad avere paura di fallire. Perché se così fosse, se davvero uscissimo sconfitti dalla prossima tornata elettorale, allora vorrà dire che l’Italia non ha bisogno del Movimento, che tutto sommato al popolo sta bene di essere governato dal PD o dal PDL, ed a quel punto non ci resterebbe che accettare il volere degli Italiani e ritirarci dalla scena. Ma fino ad allora dobbiamo puntare dritti al nostro scopo. Non abbiamo passato anni a fare banchetti e ad essere i derisi della politica per poi conquistare una piccola percentuale di elettorato. Ricordiamoci da dove veniamo, ricordiamoci le grandi imprese, i tour in camper e le piazze stracolme. Ricordiamoci le poche regole che ci siamo dati, e che soprattutto i soldi non valgono il prezzo dell’opportunità che adesso la storia ci offre.
O tutto o niente.
Siete disposti a perdere qualche piccola certezza in cambio di un paese libero? Io si!" Giancarlo Cancelleri, M5S Sicilia